Shiroi ōkami [Cap.1]

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    Shiroi ōkami [Il lupo bianco]





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    "La notte è piena di stelle
    che fan sognare le cose più belle,
    più belle, più belle.
    Tu sogni e guardi lontano
    vedi un gran fiume che scorre pian piano,
    pian piano, pian piano.
    Sul fiume c'è una piroga
    e dentro questa c'è un negro che voga,
    che voga, che voga.
    Ed ecco dietro una duna
    vedi pian piano spuntare la luna,
    la luna, la luna.
    Il negro smette vogare
    guarda la luna e si mette a cantare,
    cantare, cantare.
    Ti prego o madre luna
    dona al mio popol ricchezza e fortuna,
    fortuna, fortuna.
    Proteggi tutte le greggi
    fa che il mio popol rispetti le leggi,
    le leggi, le leggi.
    Proteggi l'acqua del fonte
    l'erba del prato le piante del monte,
    dell monte, del monte.
    Intanto dietro la duna
    vedi calare pian piano la luna,
    la luna, la luna."





    Quella che oggi voglio raccontarvi non è una storia comune, è la storia della più profonda amicizia che possa esistere, l'amicizia che ti lega affondo, che incatena i cuori l'uno all'altro, ben diversa dall'amore. Non si è solo complici, si è fratelli. E potete essere amici di qualche persona, o magari di una pianta o forse di un libro... Ma vi sfido ad esserlo di un lupo.

    Apre il libro



    Questa è la storia di John Jayard, comunemente chiamato "le due J" o "JJ", breve nome che subito tutti associano a lui. E' un tipetto strano che vive da solo in una casa nella foresta, la sua vita sarebbe impossibile se non avesse un fucile con lui, i lupi sono all'ordine del giorno, sono un pericolo costante e incessante.

    cacciatore



    Nessuno conosce uomo più coraggioso e solitario di lui, certa gente arriva anche a temerlo, altri lo definiscono un pezzo di ghiaccio perchè nessuno l'ha mai visto parlare con qualche persona.

    >E sinceramente una persona così farebbe paura anche a me!<

    Commenta, poi riprende a leggere



    Insomma, su di lui non si sa molto. Beh, gli altri non sanno molto, io invece posso dirvi molto di più, io posso dirvi ciò che voi non sapete e ciò che voi non credete di poter mai sapere, io posso svelarvi ogni minimo segreto perchè io sono la sua ombra.

    Era un giorno come tanti altri, passati a caccia come sempre. La prenda presa era piuttosto paffuta e grande, una renna, non se l'immaginava neanche lui di poterla prendere, da trasportare è un po' pesante ma con tutti i muscoli che ha non è esattamente un problema. Su un colle vicino cresce dell'ottima erba cipollina che si appresterà a raccogliere prima che il sole possa tramontare. Nel tragitto nota un branco di lupo che gli fa corrucciare il volto, li teme anche perchè non ha la giusta attrezzatura per combatterli, il fucile lo usa da tutto il giorno e gli rimangono pochi colpi, fortunatamente con se tiene il coltello. Senza farsi notare quatto quatto e silenzioso comincia a scendere a valle, vicino ad un fiumicello che porta alla sua casetta. Tutto fila liscio se non che sente degli ululati aggressivi, troppo aggressivi. I lupi ringhiano e sembrano troppo agitati "Mi hanno visto, maledizione!" mormora e dunque comincia a correre. Dopo aver fatto circa cinquanta metri continua a sentire gli stessi rumori ma si accorge di non essere seguito. Si guarda indietro, poco più in alto di dove è lui adesso e nota come un branco di lupi aggredisca uno di loro. Il lupo aggredito è bianco, un bianco oramai sporco di sangue quindi rossiccio, non è affatto un bello spettacolo e neanche troppo interessante se non fosse che il lupo tiene tra le fauci un qualcosa di non riconoscibile, qualcosa che però attira l'attenzione di JJ.
    Decide in ogni caso di andar via, è troppo pericoloso rimanere lì, il sole è per giunta tramontato.
    Arrivato in casa si chiude dentro e velocemente accende il camino, il freddo lo assale e deve riscaldarsi in fretta, poi scuoierà la carne e la cucinerà sul fuoco con contorno di erba cipollina.
    Il pasto ha un aspetto invitante e il giovane lo consuma in fretta, quasi lo beve di quanto è veloce, ma ha sonno ed è stanco e ha bisogno di andare a dormire.

    L'indomani mattina si alza all'alba e beve un po' di latte di mucca che ha preso in città, la colazione la fa sempre con il latte e a volte ci inzuppa dei biscotti fatti in casa, da quale casa non lo sa neanche lui e poco gli importa saperlo.

    alba_1



    In meno di mezzora è pronto per uscire, non intende andare a caccia ma vuole tornare a vedere che fine ha fatto quel lupo bianco, è strano che si interessi così tanto di un suo nemico ma non gli è mai successo di vedere una cosa simile.
    Risalito parte del fiume decide dii avventurarsi sul colle della sera precedente cercando in qualche modo di ripercorrere la strada presa, inizialmente non sa se è la strada giusta ma poi, vedendo delle sue impronte sul terreno, si rassicura.
    A circa dieci metri di distanza nota una figura accasciata sul suolo ricoperta di sangue, si avvia verso questa sicuro di trovare il lupo, così infatti sarà. E' un lupo bianco, è il primo che incontra, sono specie che si vedono nelle zone innevate e vederne una in un comunissimo bosco è più unico che raro come caso. [Sarà morto] mormora. E' adesso a pochi passi da lui e come la sera prima nota qualcosa nella sua bocca, stranamente è ancora lì. Non vorrebbe toccarlo ma sente dei versi provenire da quel punto e dunque, poggiando le mani sulla mascella, andrà ad aprirà. I suoi occhi si sgranano, non riesce a crederci, non può crederci. E' un pulcino. [Non è possibile] posa di scatto il muso del lupo e tiene il mano il pulcino VIVO, per altro è ancora intatto. Non sembra avere nulla, dunque lo metterà in tasca per portarlo via. Probabilmente lo cucinerà. Poi però si sofferma a guardare il lupo che con tutta probabilità ha rischiato la sua vita per salvare quella di un... Pulcino?!?!? E dunque ritiene che forse sia meglio non togliere la vita alla bestiolina. Non sa che fare col carnivoro. Non è suo amico... Anzi! E' un nemico. In ogni caso fa un gesto che non farà mai più probabilmente in tutta la sua vita. Sciacqua le ferite e le fascia con delle garze, è un lavoro piuttosto rude e frettoloso, non si accorge neanche che gli occhi azzurri del lupo lo stanno guardando. Si, è ancora vivo.
    Non ha intenzione di perdere dell'altro tempo, dunque controlla che il pulcino è dentro la sacca e correrà via.

    Fine primo capitolo.
     
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  2. Traffy
     
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